Ricerca

L’arte e il cibo: un arcobaleno di emozioni

Anno scolastico 2022/2023

Progetto educativo - didattico

Presentazione

Data

dal 1 Settembre 2022 al 30 Giugno 2023

Descrizione del progetto

Secondo le Indicazioni Nazionali del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, uno dei traguardi che i bambini della scuola dell’infanzia dovrebbero raggiungere è saper esprimere e comunicare agli altri emozioni e sentimenti.

Per un bambino, così come per un adulto, andare “a scuola di emozioni” significa divenire consapevole dei propri sentimenti nel momento in cui essi si presentano, saper controllare quelli più negativi, sviluppare un ottimismo realistico, essere perseveranti nonostante le frustrazioni, entrare in sintonia emozionale con gli altri, aumentare, quindi, la propria capacità di essere empatici, cooperare e stabilire legami sociali.

Dato il buon esito del progetto presentato lo scorso anno scolastico, legato alle emozioni, il team docenti ha deciso di riproporre lo stesso macro-tema legandolo in modo specifico all’arte e al cibo, entrambi veicoli di emozioni.

Il particolare rapporto che ognuno ha con il cibo, fin da piccolo, è carico di componenti psicologiche ed emotive del tutto personali, che possono facilitare o interferire con una sana alimentazione.

Il rapporto con il cibo, quindi, è l’espressione di un appetito che non si limita a soddisfare la fame, ma coinvolge gli impulsi più istintivi e vitali della vita affettiva ed emotiva.

Il bisogno di mangiare, “la fame”, nasce da un normale meccanismo fisiologico, interno all’organismo; tuttavia, accanto a questo meccanismo, ce n’è un altro, a livello cerebrale, che si attiva alla vista dei un alimento o al pensiero di un cibo particolarmente gradito.

Questo significa che la mente interferisce con il cibo, che diventa, a volte, un mezzo per comunicare anche disagio e tristezza.

Mangiare è emozione, è piacere e per educare i bambini al buon cibo (inteso come gustoso e sano) bisogna partire proprio dalle emozioni e dall’esperienza, facendo in modo di associare esperienze piacevoli e gratificanti al consumo di cibi sani e freschi.

Inoltre, i bambini, di fronte all’arte, diventano un pubblico straordinariamente attento sensibile e recettivo, capace di emozionarsi e di comunicare; per questo è importante aiutarli a sviluppare al meglio la loro capacità di indagare e scoprire e la loro voglia di andare dentro alle cose per capire come funzionano.

E’ ormai assodato come mettere a disposizione dei bambini opere d’arte significa aprire una strada di opportunità pressoché illimitate, creando un collegamento tra la scuola e il mondo della cultura; pertanto, noi insegnanti vorremmo favorire l’incontro dei bambini con l’arte nelle sue varie sfaccettature e con le emozioni che essa suscita, proponendo un percorso di arte ed emozioni in cui potersi esprimere liberamente in una dimensione in cui potenziare le abilità emotive e favorendo lo sviluppo della creatività in un contesto educativo sereno e stimolante.

Infine, avvicinare i bambini all’arte non significa soltanto farli entrare in contatto con i vari linguaggi degli artisti (pittura, musica, teatro, danza….), ma anche suggerire loro processi immaginativi, idee e metafore utili a comprendere e rielaborare in chiave diversa la realtà: l’arte diventa un pretesto per vivere un’esperienza personale in cui la mente, il cuore e tutti i sensi sono coinvolti.

La modalità di lavoro prevede di partire dall’esperienza per parlare, ad esempio, dei vari frutti legati alle stagioni, ma anche operativa (ovvero inventarsi un albero sul quale ognuno disegna il frutto che più gli piace), giocosa (ad esempio, il gioco del se fosse: quando chiediamo ai bambini quali alimenti vorrebbero essere), cercando sempre di creare curiosità ed interesse.

Per quanto riguarda l’arte, invece, si considerano:

  • la pittura e il disegno, che costituiscono una delle attività privilegiate dei bambini e i primi scarabocchi ne sono l’espressione più evidente. Come i grandi pittori, i bambini sentono quotidianamente il bisogno di rappresentare graficamente emozioni e sentimenti
  • la musica, che è un linguaggio immediato che penetra in profondità. Il suono, la relazione e la musica in un contesto educativo e consapevole come la scuola possono facilitare l’accettazione di sé e delle proprie emozioni ed il superamento delle inibizioni. Vengono considerati, inoltre, i suoni prodotti con il proprio corpo, con la voce, con gli strumenti musicali, adatti per creare la consapevolezza del sé e delle proprie emozioni e stati d’animo, favorendo anche l’ espressione corporea vocale
  • la danza, che ha origine dalla realtà interna ed esterna e che nasce dai gesti quotidiani, dalle passioni, dalle emozioni e dai sentimenti. I bambini imparano a conoscere il mondo attraverso il proprio corpo e solo in un secondo tempo assegnano nomi e parole alla realtà che percepiscono. Tutti i bambini sono dei “grandi danzatori” mentre saltano, corrono, rotolano e scivolano
  • il teatro e la drammatizzazione, con i quali il bambino scopre ed inventa personaggi di storie, crea spazi scenici ed atmosfere con costumi/travestimenti/musiche; inoltre, dà voce alle proprie emozioni, superando difficoltà e condividendo gioie, immedesimandosi nei personaggi protagonisti di avventure fantastiche, ampliando le proprie capacità comunicative e relazionali e, di conseguenza, la propria autonomia.

Obiettivi

Esprimere e comunicare agli altri emozioni e sentimenti

Partecipanti

Gli alunni della scuola primaria dell'istituto comprensivo